Poi ricordo la famosa canzone di Venditti "Notte prima
degli esami", un classico, siamo nel marzo del 1984 e un ragazzo, ormai
adulto fa riaffiorare il ricordo della sua maturità, delle sue esperienze,
delle mille avventure vissute insieme agli amici dell'epoca e di quella ragazza
ancora troppo timida ed insicura per concedersi.
Ma volete sapere cosa mi ricorderò io?
Io mi ricorderò di 5 anni meravigliosi, della consapevolezza
di avere accanto degli amici che spero di non perdere mai, mi ricorderò della
collaborazione, del gioco di squadra, di una classe non sempre molto unita, ma
che mi ha regalato mille emozioni. Mi ricorderò l'impegno e la determinazione
dei professori, mi ricorderò le gite, i pianti e le risate. Questa scuola mi ha insegnato tanto, mi
ha fatto riscoprire la mia passione per la comunicazione, per lo scrivere,
alimentandola. Mi ha reso più forte, più sicura e più consapevole, mi ha fatto
capire i miei limiti, i miei punti di forza e di debolezza. Mi ha reso matura?
Non spetta a me giudicare, come disse Manzoni nel suo Cinque maggio "Ai
posteri l'ardua sentenza".
Ora c'è l'esame, la tesina e la commissione estera, ora ci
sono io da sola, da domani il blog sarà solo un ricordo, ci salutiamo qui, con
la speranza, un giorno, di ritrovarci in un libro.
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